Giorgia

Ciao a tutti! Mi chiamo Giorgia e faccio la prof di Italiano e Storia in un Istituto Professionale Alberghiero di Biella. A cinquant'anni ho preso una importante decisione. Da Settembre partirò per il mio anno sabbatico di visita e studio attraverso il Sud America. Ci sono momenti nella vita in cui certe cose vanno proprio fatte. Questo è il mio. Seguitemi attraverso ilviaggiodigio.it Spero di darvi suggerimenti, idee, consigli e informazioni utili per i vostri viaggi o anche per i vostri sogni!

Giorno 179

Ultimo giorno a Nasca. Non posso dire che mi mancherà, anche se al mattino presto nonostante l’umidità faccio una lunga passeggiata che mi ricorda un pochino i miei allenamenti. Anche qui sono riuscita a prendere i miei ritmi e il giro serale in centro con le sue atmosfere alla Blade Runner senza pioggia ma con

Giorno 178

Stamattina all’alba ho fatto una camminata tanto per riabituarmi un pochino. E poi volevo raccontare dell’hostal Nanasca dove oltre al casino e a tutti quelli che in maniera rabbiosa battono su dei tamburi in modo insopportabile, ad una volontaria polacca che parla in inglese con voce particolarmente alta intervallando quasi ogni parola con dei lunghi

Giorno 177

Esperienza meravigliosa sorvolando con un piccolo cessna da quattro persone più i due piloti, le straordinarie Linee di Nasca. Sono degli enormi disegni fatti dagli uomini, probabilmente ingegneri, circa 1500 anni fa, ma la datazione non è certa. Io propendo per l’interpretazione di una studiosa che si chiamava Maria Reiche che le ha studiate tutta

Giorno 176

Oggi sono riuscita a stare bene anche a Nasca. Finalmente si è annuvolato un po’ verso sera e sono riuscita a fare il mio giretto con qualche foto in più. Al supermercato ho incontrato Persefone, la titolare dell’hostal con uno dei suoi aiutanti che mi hanno salutato come una vecchia amica, offrendomi un passaggio in

Giorno 175

Ci sono tanti motivi per cui Nasca non mi piace. L’ho capito subito appena arrivata al terminal degli autobus quando sono stata assalita da pseudotassisti assatanati, li ho dovuti sgridare come i ragazzi a scuola; alla fine ne è rimasto uno che al prezzo pattuito mi ha portato all’hostal. Il caldo è quasi insopportabile soprattutto