Giorno 172
C’è una ragazza sordomuta alla cassa della panetteria del supermercato dove vado tutte le sere. Ha la targhetta con il nome, Silvia, un’altra spilla che dice di guardarla quando si parla così che possa leggere le labbra, una cuffietta trasparente che le raccoglie i capelli, gli occhiali. Sempre molto gentile e sorridente. Mi ricorda tanto