Giorno 211

Oggi con la strizza di tirare fuori lo smartphone sia per fare le foto che per controllare la strada, mi sono diretta al Cementerio General. Effettivamente c’è un sacco di brutta gente in giro. Per entrare ti controllano la borsa e anche una volta dentro, non mi sentivo a mio agio nonostante il posto. Ci

Giorno 210

Sulla Carrera Septima oggi era un delirio di gente. Almeno quattro file di venditori ambulanti con montagne di mercanzie esposte per terra. Oggetti bruttissimi e vecchi di tutte le specie: bambole sporche e rotte, libri usati, dvd pirata, attrezzi arrugginiti, abiti usurati… Anche la moltitudine di gente per la strada è per lo più brutta

Giorno 209

Giornata molto piena, di ambientamento a questa nuova metropoli, e anche di organizzazione delle prossime tappe. Ho conosciuto persone molto interessanti e fatto delle lunghe conversazioni. Ines è un’antropologa in pensione con la doppia cittadinanza britannica e colombiana: piacevolissima. Un signore che si chiama Alejandro che vive a Miami con tutta la famiglia ma che

Giorno 208

Leaving Lima y bienvenidos en Bogotà. Con un volo Vivaair che mi ha fatto arrabbiare molto, finalmente raggiungo la mia bella abitazione a Bogotà. Sono contenta di avere lasciato il paese in cui si strobazza con il clacson di più al mondo. La hostess all’imbarco mi ha fatto pagare 66 Dollari di maggiorazione per il

Giorno 207

La Giorgia al Museo de Arte Contemporanea di Lima. Siccome il messaggio è che il museo siamo tutti, anche io con la foto ne sono diventata parte. Bella idea. Ultimo giorno in città e ultimo giorno in Perù. Anche questa tappa è andata. Interessante visita e soprattutto ultimi preparativi prima della partenza di domani. Devo

Giorno 206

Tranquilla giornata nel centro storico. Oltre alla Plaza Principal ci sono tante calles interessanti con begli edifici ristrutturati ed altri invece che versano in brutte condizioni. Alcune strade sono pedonali. Tante chiese che però ho visto solo da fuori. Ho passato più di un’ora leggendo nel Parque della Muraglia. Meno male che in questi undici

Giorno 205

Incomincio a fare i conti con il fatto che mi manca molto casa mia e tutto il resto e che ormai, dopo sei mesi, secondo i miei parametri un po’ sfalsati è “quasi” ora. Ho deciso che nelle grandi metropoli ci sto meglio che nei piccoli paesi, che qui in genere sono molto poveri. Soprattutto

Giorno 204

Oggi spiaggia. Si chiama Los Yuyos ed è a Barranco. Per andarci ho preso l’autobus ma il ritorno l’ho fatto a piedi costeggiando l’Oceano. Stare in spiaggia è un altro modo per capire le abitudini del posto. Certo il mare non è pulito e io sono molto schizzinosa e il bagno proprio non lo farei,

Giorno 203

Tranquilla domenica a Lima. Le domeniche nelle grandi città si assomigliano un po’ tutte: c’è meno traffico e la gente cammina ancora più piano del solito. Io sono stata tutta la mattina a casa a riposare e poi nel pomeriggio ho fatto una passeggiata al Centro Commerciale Larcomar e dopo al mio supermercato preferito, Wong.

Giorno 202

In un sabato decisamente estivo, di fronte all’Oceano Pacifico pieno di surfisti e con le spiagge gremite, ho fatto una bella passeggiata al distretto di Barranco. Il quartiere più bohemien di Lima, con edifici d’epoca e belle case moderne, caffè e ristoranti per tutti i gusti, e l’attrazione del Puente de Los Sospiros, da attraversare