I giorni e le notti n.10


Dosso Dossi, Melissa [Circe], 1516-1518, olio su tela, Galleria Borghese, Roma.

Ipazia è una donna che ha viaggiato molto anche se è rimasta sempre nello stesso posto. Ipazia è carica di mistero e conoscenza, di cose che sa e non vuole dire. La sua sete di sapere l’ha trasformata, ha gli occhi furbi di ragazza e il collo taurino di mostro mitologico. Ipazia cerca di controllare il caos intorno anche se vorrebbe riposare. È stanca ma non è sazia.

FASCINO DISCRETO

Nel tumulto della vita quotidiana due cornacchie becchettano sulla spiaggia

La semplicità dei gesti di sempre

Sono abitudini leggere

come un volersi accarezzare, coccolare

Un volersi bene, un abbandonarsi.

Il sole cala, le cornacchie volano via

Cara Giorgia, come avrai capito a me questa tua fase piace. I titoli di per sé stanno esprimendo una riflessione, sono il frutto di una ricerca. Il fascino discreto non é qui quello della borghesia, bensí una rinata essenzialitá, una semplicit{a che é risultato di un lungo viaggio. Il fascino discreto dell´affetto, dell´amore leale, come quello che rappresentano le due cornacchie.

Uccelli comuni. Vita quotidiana come vita giusta. La naturalezza del bene, in opposto alla banalitá del male.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.