Il filo 2022 -n.15


Aurelio Luini (1530-1593)fu pittore e disegnatore manierista. L´entrata degli animali sull´ arca di Noérisale al 1556 circa ed é un affresco nella Chiesa di  San Maurizio al Monastero Maggiore, a Milano.

Arca di Noè: con i due liocorni ben in vista. Accoppiamenti piatti e statici, non di mio gusto. Solo l’ arca è bella panciuta, accogliente, anche se sembra fatta di giunchi; mi ha ricordato le isole galleggianti degli Uros sul Lago Titikaka.

Io vorrei portare con me fisicamente un cane. Uno di quelli di mezza taglia, la razza non è importante. Di un cane non mi stuferei mai, mentre di un qualsiasi essere umano lo farei prima o poi. Con un bel cane dallo sguardo simpatico, affettuoso il giusto, forse potrei voler stare sempre, senza usarlo come alibi per giustificarmi e neanche come surrogato di un figlio mancato o di un compagno. Sarebbe il mio modo di fare pace con il mondo.

Risposta alla domanda di Luciana: cara Luciana, bella domanda. Questa volta sono partita volendo tratteggiare un personaggio completamente diverso da come mi vedo io, dall’aspetto esteriore alla formazione, fino ad arrivare all’ambiente sociale di appartenenza. Sinceramente non avrei voluto farla apparire antipatica, quindi è curioso che poi così sia sembrata a te che hai letto. Comunque l’ho trovato un esercizio di autoanalisi al contrario molto interessante, da consigliare.

La bellezza salverà il mondo

Una volta qualcuno ha detto che la bellezza salverà il mondo. Giovanni al proposito ha le idee un po’ confuse. Non ricorda più bene ma gli sembra che questa affermazione fosse alla fine una lunga tirata di un grande artista, forse Dostoevskij. Ma insomma, pensa tra sé e sé, bisognerebbe prima capire in cosa consiste questa bellezza salvifica. Seduto su di cartone che raffigura l’ultimo modello di borsa Prada Panier Medium in Saffiano (2700 Euro), sotto i portici di Piazza San Carlo a Torino, non può negare che quell’oggetto di lusso rappresenti  senza ombra di dubbio un esempio di bellezza. Anche le facciate illuminate delle due chiese gemelle non sono per niente male, per non parlare dell’imponente monumento dedicato ad Emanuele Filiberto di Savoia. Quindi è la bellezza che dona piacere alla vista, quella in grado di elevarci ad uno stato superiore della semplice sopravvivenza? C’è qualcosa che ancora non lo convince ma decide di continuare nella sua ricerca di bellezza attraverso i sensi, anche se gli si stanno congelando le chiappe, e sta perdendo la sensibilità delle dita dei piedi nelle scarpe sfondate che non toglie da chissà quanto tempo. Inoltre le mani sporche con le unghie lerce hanno incominciato a tremargli, ed avrebbe una gran voglia di un goccio di vino o magari di qualcosa di più forte. Giovanni inspira forte ed assapora gli intensi profumi delle donne impellicciate che gli passano accanto, anche se gli piacciono molto di più quelli delle ragazzine con i jeans stracciati all’ultima moda e le snikers senza calze che lasciano intravvedere le caviglie nude. Quelle si che sono pura bellezza.

Poi abbassa lo sguardo di lato mentre è ancora stordito dal profumo e da un negozio illuminato provengono le dolci note indubitabilmente belle del Chiaro di Luna di Debussy. E vede Giacomina, la sua meticcia, vecchia e spelacchiata; si guardano un attimo negli occhi, poi la Giachi allunga il muso verso la mano destra di Giovanni e gli da due leccate. E allora le parole di Dostoevskij gli diventano chiare e lampanti, quasi ovvie: la bellezza salverà il mondo.

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