Il filo 2022 n.6


Giacomo Bergomi (Brescia, 1923 – 2003) “Panni al sole”, olio, 1985 circahttps://www.giacomobergomi.com/project/panni-al-sole/

Intuizioni e pensieri in libertá a partire dal quadro di Bergomi

Freschezza, quella bella. Tranquillità per il fatto che pur assolvendo ai propri compiti si percepisce una sensazione di leggerezza, serenità, gioco.

Essenza della significatività del lavoro che si fa gioco.

Breve fantasticheria di bianco profumo splendente

Prima di uscire stendere le lenzuola. Oggi si può fare fuori, all’aperto. In un attimo si asciugano e mentre sbattono al vento è come se parlassero. Allora ci posso fare due chiacchiere: ritorno bambina e ci passo attraverso, mi ci tuffo in mezzo. Per un attimo sono un fantasma, il fantasma formaggino, io vi vedo e voi no. Attraverso i panni bianchi è come se fossi tornata indietro nel tempo. Poi raccolgo le lenzuola perché sono già asciutte ed esco di casa. Il gioco, la fantasticheria è finita, ma mi resta una piacevole sensazione di freschezza, di bianco profumo splendente.

DOMANDE:

Luis: mi hai reso curiosissima di sapere chi sia la persona a cui ti rivolgi. Figlia? Compagna? Chissà perché la immagino teneramente femminile.

Laura: anche tu mi hai messo una curiosità pazzesca di sapere di più di quell’ uccellino. Dove è nato? Come e perché si trasforma?

Paola: grande, grandissima curiosità di conoscere di più del personaggio principale e del suo amico.

Ana V.: tovagliolo a sinistra?

Raffaella: le vittime rosse e fiammeggianti, la carnefice grigio topo. Mi spiegheresti meglio il nesso con i colori?

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