Giorno 237

Mattinata passata a lavorare all’articolo che sto preparando sulla mia host, Ines. Domani lo sistemo ma prima di pubblicarlo voglio che la diretta interessata lo legga, lo corregga e soprattutto lo approvi. Io comunque ne sono molto soddisfatta. Ormai è tempo di bilanci e sto assaporando questi ultimi giorni al massimo. Quindi sono ritornata nel

Giorno 236

Oggi sono salita al Cerro Monserrate con un Teleferico. Si arriva ad un’altezza di 3.200 metri, quindi quasi 700 metri sopra la città. Vista panoramica, ristoranti di lusso e non, negozi di souvenir, un grande Monastero e una via crucis. Poi sono scesa a piedi. Ho visitato l’ingresso della Biblioteca Nacional con i bei murales

Giorno 235

Leaving San Andrés e go back in Bogotà. Stamattina all’alba ultima passeggiata sul lungomare di San Andrés, correre non potevo perché non volevo mettere in valigia gli indumenti marci di sudore. Viaggio perfetto con un’ottima compagnia, la Latam, che posso consigliare al 100%. Scalo tecnico in un’importante città colombiana che si chiama Cali, e finalmente

Giorno 234

Altra giornata di completo relax. Corsa al mattino presto, doccia e colazione, alcune commissioni, letture buone ma leggere. Ho iniziato con La ragazza del treno, che mi è piaciuto e mi ha coinvolto, e da lì sono partita per due o tre serie con commissari di polizia, giornalisti di cronaca e sostituti procuratori alle prese

Giorno 233

Ieri sera, dietro suggerimento della titolare dell’hotel, sono andata a cena in un ristorante italiano vero (qui ce ne sono molti tutti finti, dove i cuochi cucinano la pasta come in Quo vadis di Checco Zalone), gestito da una coppia di romani che, arrabbiati, hanno mollato tutto in Italia per trasferirsi e lavorare qui. Con