Giorno 176

Oggi sono riuscita a stare bene anche a Nasca. Finalmente si è annuvolato un po’ verso sera e sono riuscita a fare il mio giretto con qualche foto in più. Al supermercato ho incontrato Persefone, la titolare dell’hostal con uno dei suoi aiutanti che mi hanno salutato come una vecchia amica, offrendomi un passaggio in

Giorno 175

Ci sono tanti motivi per cui Nasca non mi piace. L’ho capito subito appena arrivata al terminal degli autobus quando sono stata assalita da pseudotassisti assatanati, li ho dovuti sgridare come i ragazzi a scuola; alla fine ne è rimasto uno che al prezzo pattuito mi ha portato all’hostal. Il caldo è quasi insopportabile soprattutto

Giorno 174

La zia mi ha dato un buon consiglio. Ho modificato la mia prenotazione per Cuzco, anticipandola all’8 febbraio. Ho cambiato anche il biglietto dell’autobus senza spese aggiuntive. Il fatto di spendere qualche euro in più, con tutti quelli che ho risparmiato in questo viaggio, ne vale proprio la pena. Qui fa così caldo che di

Arequipa la blanca

Soggiorno in questa bella città del sud del Perù per quasi 15 giorni. È la seconda per importanza dell’intero Paese e prima di tutto voglio spiegare una cosa. Il fatto che sia chiamata la “ciudad blanca” e che addirittura su wikipedia questo sia attribuito alla particolare pietra vulcanica con cui sono costruiti molti edifici, il

Giorno 173

Primo giorno a Nasca. Ben poco da dire a parte che non è per niente un bel paese. Metterò poche foto perché non credo di avere fatto bene a decidere di fermarmi qui per 12 giorni. Anche la soluzione dell’hostal non è l’ideale per me. Troppo casino. Inoltre a Nasca, essendo in un deserto, fa

Giorno 172

C’è una ragazza sordomuta alla cassa della panetteria del supermercato dove vado tutte le sere. Ha la targhetta con il nome, Silvia, un’altra spilla che dice di guardarla quando si parla così che possa leggere le labbra, una cuffietta trasparente che le raccoglie i capelli, gli occhiali. Sempre molto gentile e sorridente. Mi ricorda tanto