L’autobus di linea mi ha lasciato, causa sciopero vicino a Qenqo, a 3 km da Cusco, che etimologicamente significa labirinto. Il sito si trova in una piazza a forma semicircolare con 19 pietre ornamentali e un monolito di pietra nella parte centrale. C’è anche una grotta artificiale, un passaggio a forma di labirinto che conduce alle gallerie sotterranee dove si celebravano sacrifici religiosi. Nella parte circolare soprastante si osservano protuberanze di pietra, canali e figure zoomorfe. Scendendo a piedi in mezzo a boschi di alti eucalipti profumati, sono arrivata a Saqsayhuaman che ho visitato senza guida. Etimologicamente significa falco sazio o testa spruzzata. In questo complesso archeologico si possono apprezzare muri zigzaganti di fattura megalitica, basi di torri, acquedotti e tunnel. Ci sono anche templi cerimoniali, lagune artificiali, rotonde e la grande spianata centrale dove attualmente si tiene la ricostruzione della Festa del Sole, Inti Raimi.