Giorno 148

Meno male che oggi ho fatto una passeggiata in un posto che non mi ha fatto impazzire, così recupero. Ieri invece Calle Jaen è stata molto più interessante. Innanzitutto pochissima gente, pace e molti colori. Leggo su una targa che un tempo era conosciuta come una strada in cui abitualmente c’erano apparizioni di fantasmi ed

Giorno 147

Oggi devo parlare di ieri. Il mio primo giorno intero a La Paz. Tante cose mi colpiscono: prima di tutto delle vere e proprie ovovie che trasportano nel cielo le persone da un punto all’altro della città e che salgono e scendono tra grattacieli e vie trafficate. È tutto una distesa di case costruite su

Giorno 146

Il viaggio dell’altro ieri notte. René gentilissimo mi viene a prendere e mi accompagna al terminal. Sull’autobus ho scelto un bel posto in alto e davanti. Prima della partenza sale un gruppo di persone di fianco a me. Una donna anziana, più o meno, si mette a pregare in cerchio con gli altri continuando a

Le nuvole di Sucre

Le nuvole di Sucre sono le più provvidenziali che abbia mai incontrato: bianche accecanti fanno da contrasto al cielo blu intenso e riparano dal sole che a queste altezze può essere pericoloso. In un attimo diventano nere e minacciose con tuoni e lampi e scrosci improvvisi di pioggia che però è sempre piacevole. Le nuvole

Giorno 145

Arrivata a La Paz! Città caotica, la capitale più alta del mondo. La casa è molto accogliente, qui oltre a visitare, riposero’, leggerò e lavorerò un pochino. Nella mia prima passeggiata ho preso molta pioggia, ma ho una bella sensazione. Il quartiere si chiama Sopocachi e credo di avere scelto bene. Nessun male da altura.

Giorno 144

Scrivo presto perché sono in partenza per La Paz. Oggi ho fatto un’ultima passeggiata in Plaza de La Recoleta, complici le provvidenziali nuvole. Saluto Dylan e la sua fidanzata che avvisati dell’arrivo di René per accompagnarmi al terminal, hanno fatto un po’ di pulizie. Io nella mia stanza riesco a lavorare bene e finisco un